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Le Cellule 

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Andate

in tutto il mondo

e proclamate

il Vangelo 

ad ogni creatura
(Mc 16, 15)

L’esperienza delle Cellule parrocchiali di evangelizzazione

Evangelizzare è la chiamata e la missione di ogni cristiano. Dopo il Concilio Vaticano II nella comunità cristiana sono sorte molte proposte per l’attuazione di tale vocazione. Alcune di esse sono state approvate e fatte proprie dalla Chiesa, attraverso riconoscimenti ufficiali che ne garantiscono la “cattolicità”.
Nella nostra Comunità parrocchiale, oltre ai corsi della scuola di evangelizzazione, già attivi da diversi anni, è stata avviata, dal giugno del 2009, a titolo sperimentale, l’esperienza di piccole comunità di fedeli riunite intorno alla Parola: il Sistema delle Cellule parrocchiali di evangelizzazione.
Verificata la validità dell’esperienza anche per la nostra realtà pastorale, il Sistema di Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione viene proposto a tutti i fedeli, come attività permanente, dal Vescovo di settore, mons. Benedetto Tuzia, il 9 marzo 2010.

 

I QUATTRO PERCHÉ

Sistema

Perché è un complesso organico con costante riferimento al Pastore in cui tutte le parti hanno relazione e dipendenza reciproca: attraverso un’apposita struttura esso concorre allo sviluppo di quel corpo vivo che è la Chiesa.

Cellula

Perché è l’unità biologica fondamentale, capace di vita autonoma e capace di dare vita attraverso un processo di moltiplicazione. Così la Cellula di Evangelizzazione è un piccolo gruppo, legato da vincoli familiari, di lavoro, di amicizia, di interessi comuni… che si può moltiplicare appena raggiunge una certa dimensione. A questo punto il gruppo madre dà vita a due gruppi figli.

Parrocchiale

Perché il tessuto in cui si innesta il Sistema delle Cellule è proprio ed esclusivamente la Parrocchia.

Evangelizzazione

Perché, come scrive Paolo VI nella Evangelii Nuntiandi, «la Chiesa esiste per evangelizzare». Così la cellula, comunità di mediazione tra la famiglia e la Parrocchia, ha come fine l’evangelizzazione, riscoprendo e attualizzando questa chiamata fondamentale: condividere Gesù con gli altri.

TUTTO QUESTO E’ STATO POSSIBILE, PERCHE’ ABBIAMO RISCOPERTO IL GRANDE MANDATO

Il senso del vangelo è quello di affidare un incarico da svolgere, la sua caratteristica è di essere missionario. È il grande mandato che ci raggiunge attraverso le parole di Marco (16,15): «Andate per il mondo. Proclamate la buona notizia a tutto il creato».

 

DUEMILA ANNI DOPO

Continuamente Giovanni Paolo II ci ha ricordato che siamo tutti all’interno dell’unica missione della Chiesa e che una evangelizzazione «nuova nei metodi, nel fervore e nella sua espressione» è necessaria nei paesi di più consolidata tradizione cristiana, «dove interi gruppi di battezzati hanno perduto il senso vivo della fede o addirittura non si riconoscono più come membri vivi della Chiesa» (Redemptoris Missio 33).

 

STRADA FACENDO

All’inizio del suo discorso apostolico Gesù dice: «… e, strada facendo, annunciate che il regno dei cieli è vicino» (Mt 10,7). Non bisogna dunque aspettare che i lontani si avvicinino e neppure è necessario andare a cercarli apposta, chissà dove. Gesù ci dice di evangelizzare «strada facendo», cioè mentre andiamo e viviamo nei nostri luoghi consueti.

Gesù non permette all’uomo di Gerasa, che aveva appena liberato dallo spirito immondo, di seguirlo, gli dice invece: «Va, nella tua casa, dai tuoi, e racconta loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato» (Mc 5,19).

Ecco da che cosa è nata l’intuizione che sta alla base del metodo di evangelizzazione attraverso il Sistema di Cellule Parrocchiali.

Evangelizzare attraverso le relazioni vuol dire trarre vantaggio dal fatto che i luoghi frequentati abitualmente sono i più favorevoli per annunciare il regno dei cieli: non bisogna creare occasioni, basta cogliere quelle che si presentano.

 

I SETTE FINI

Nella cellula si fa esperienza di una COMUNITÀ DI MEDIAZIONE. Essa infatti si colloca tra la piccola comunità che è la famiglia e la grande comunità che è la Parrocchia, con effetti benefici per l’una e per l’altra.

La cellula è guidata da un leader, che esercita un’autorità delegata dal Pastore, con un compito di primato nel servizio.

La cellula ha sette fini:
• Crescere in intimità con il Signore
• Crescere nell’amore reciproco
• Condividere Gesù con gli altri
• Svolgere il ministero nel corpo mistico che è la Chiesa
• Dare e ricevere sostegno
• Formare nuovi leader
• Approfondire la nostra identità di fede.

Questi sette traguardi tracciano un cammino collettivo di fede, e fanno della cellula UN LUOGO DI SANTITÀ dove il Vangelo è annunciato, accolto e vissuto.

 

QUANDO, DOVE, COME

La cellula, che è in costante crescita verso la moltiplicazione, si riunisce una volta alla settimana nella casa di uno dei suoi membri.

L’incontro dura circa 90 minuti, così scanditi:
1. Canto e preghiera di lode
2. Condivisione (che cosa Gesù ha fatto per te, che cosa tu hai fatto per Lui)
3. Insegnamento del Pastore (registrato)
4. Approfondimento dell’insegnamento
5. Questioni pratiche
6. Preghiera di intercessione
7. Preghiera per le necessità dei presenti all’incontro.

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